LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Redazione LaRecherche.it
Il mio bisnonno commerciava in strutto

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Il mio bisnonno commerciava in strutto
e ancora oggi
lo conoscono tutti 
tra Henndorf e Thalgau,
Seekirchen e Koestendorf,
e sentono la sua voce
e si stringono
al suo tavolo,
che era anche il tavolo del signore.
Nel 1881, in primavera,
scelse la vita: piantò
una vite contro il muro di casa
e convocò i mendicanti;
sua moglie Maria, quella con il nastro nero,
gli diede in dono altri mille anni.
Inventò la musica dei maiali
e il fuoco dell'amarezza,
parlava del vento
e delle nozze dei morti.
A me non darebbe un pezzo di lardo
per le mie disperazioni.

 

 

[ Tratta da Auf der Erde und in der Hoelle (In terra e all'inferno), in Gesammelte Gedichte (Tutte le poesie), Suhrkamp 1993. La traduzione è di Stefano Beretta ]

 

 Cristiana Fischer - 29/10/2013 16:06:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

lo strutto è il grasso animale sciolto, se non sbaglio, ciò che si può fare dei corpi come materiale. ditemi un po’, questo personaggio intorno al cui tavolo si stringevano tutti. qualche millennio di storia e il quasi presente del tremore. così, detto ed esposto nell’ovvietà di un continuo senza pudore.
niente so di T.B., ma mi ricordo dall’infanzia nordeuropea.
coscienza di colpa e rivolta autopunitiva. poi arrivò il secondo dopoguerra e le sorti magnifiche e quasi forse progressive.

 Luciana Riommi Baldaccini - 30/09/2013 20:20:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Ho uno strano rapporto con Thomas Bernhard, di cui ho letto interviste pungenti (a volte fin troppo pungenti) ma sicuramente condivisibili su molti punti di critica storica; ho letto recensioni entusiaste di persone certamente da annoverare tra lettori attenti e competenti; ho letto i racconti contenuti nel volumetto "Goethe muore" e mi sono ferocemente arrabbiata per la fatica di seguire la sua prosa ossessiva, volutamente ossessiva e ripetitiva, anche su temi chiaramente appartenenti a sue nevrosi personali non elaborate (come il rapporto odioso con genitori odiosi, che personalmente - e per ovvie ragioni - è per me di una noia mortale)... e poi ho letto alcune sue poesie pubblicate su diversi blog, che mi hanno lasciato un po’ perplessa, ma interessata, e ora questa... che trovo di un’efficacia straordinaria. Chissà che attraverso la poesia io non riesca a far pace con Thomas Bernhard!

 Loredana Savelli - 30/09/2013 15:27:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

L’ho ascoltata - più che letta - come un racconto biblico. Il nonno assume la grandezza di un patriarca e ciò che ha fatto (più che ciò che ha detto) ha la sacralità di un gesto immortale.
Perciò arrivano quasi come una maledizione i versi finali: "A me non darebbe un pezzo di lardo/per le mie disperazioni."
Un abisso generazionale e morale.
Molto molto bella!

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.